Qualcosa di bello

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Quale è stato l’ultimo bel momento che avete passato con i vostri figli e figlie?

Quello in cui avete pensato che ne vale proprio la pena, in cui vi siete sentiti orgogliosi di lui o di lei, in cui avete riso insieme e vi siete sentiti complici e vicini?

Ieri? Una settimana fa? Un mese fa?
Dovrebbe essere obbligatorio vivere momenti belli di frequente insieme ai nostri figli.

Quasi sempre i genitori raccontano giornate piene di urla, regole, rimproveri, compiti, fatica. Tanta fatica. E tanta stanchezza.

Così nasce l’ insoddisfazione. Verso i figli. E verso di noi. La sensazione che ci sia qualcosa di sbagliato. In loro o in noi. Ci sforziamo, ma le cose non vanno mai come vorremmo.

Certo, i ritmi sono pressanti, l’organizzazione di vita nelle grandi città è folle, le possibilità di conciliazione lavoro-famiglie pressoché inesistenti, la condivisione all’interno della coppia rara.

Proprio per questo fermiamoci.
Ogni volta che è possibile. E facciamo qualcosa che sia bello per tutta la famiglia. Lasciamo la casa in disordine, la cena da preparare, il frigo vuoto. E divertiamoci. Senza pensieri.
Basta poco: un parco, un cinema, un dolce fatto insieme, una gita, un disegno, una pizza sul divano di fronte a un film. Qualunque cosa. Qualunque cosa dia piacere a tutti. Qualunque cosa sia fatta con leggerezza. E insieme.

Perché se ci sono molti momenti belli, i molti momenti faticosi diventano più leggeri. Perché se nostro figlio viene rimproverato ma anche gratificato non si sentirà quello che non ne fa mai una giusta e non va mai bene. Perché anche noi possiamo sentire che la nostra fatica ha un senso e che ci sono giornate dure, ma anche giornate belle e facili. E perché è più facile chiedere rispetto delle regole, degli impegni se si è creata complicità, se si condivide qualcosa.

Sta a noi creare momenti belli.
Non lasciamoci sopraffare dalla fatica.

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